Museo del Pizzo

PIZZO DI NOVEDRATE

Il pizzo di Novedrate (o di Cantù) è un prodotto tanto pregiato quanto complesso.


Il Pizzo (o Merletto) è una particolare lavorazione di filati per ottenere un tessuto leggero, prezioso, ornato. I principali utilizzi del pizzo sono ornamentali (centro tavola, ad esempio), come complementi d’arredo (inserti per tende, copriletti, tovaglie, …), come accessori per abbigliamento (inserti per vestiti, bigiotteria, e altro), come elementi decorativi (quadri, ad esempio)

Si fanno risalire le origini di questa arte al XV secolo. Essa veniva inizialmente praticata solo nelle famiglie signorili e nei conventi; in seguito si estese anche alle famiglie meno abbienti e divenne così una sorta di “industria casalinga”. Le trine (altro sinonimo di merletto) italiane erano molto apprezzate anche all’estero, in particolare in Francia. Fu proprio per evitare di trasferire all’estero somme considerevoli di denaro che si pensò di creare un centro di merlettaie in loco, e precisamente – siamo nel 1645 – ad Alencon (Normandia). Lì si misero all’opera una trentina di lavoranti italiane, modificando il merletto italiano secondo il gusto francese.

Si ipotizza che nella nostra zona il merletto a tombolo fu insegnato alle nostre ragazze dalle Suore Benedettine nel monastero di Santa Maria a Cantù. Le nostre ragazze e le nostre donne appresero volentieri il lavoro del tombolo, studiarono nuovi punti e ne migliorarono i disegni, fino ad arrivare a una nuova tipologia di pizzo, quella che oggi viene chiamata “Pizzo di Cantù”.

Fu però soltanto nel 1870 che prese forma e consistenza una vera e propria “industria del merletto”. Alle umili venditrici che portavano nelle varie città le loro trine, si sostituirono abili commercianti che aprirono negozi, raccolsero commissioni e distribuirono il lavoro tra disegnatori e merlettaie (dette anche “pizàt”). In questo modo il “pizzo di Cantù” si diffuse non solo in Italia, gareggiando con i preziosi pizzi veneziani, ma anche all’estero, dove è tutt’oggi molto apprezzato.

In Italia, l’arte del merletto a fuselli, pur con differenti caratteristiche, viene praticata a Venezia, in Liguria (Rapallo e Santa Margherita), in Lombardia, in Abruzzo, nelle Marche, in Toscana, in Sicilia. Tra i pizzi più pregiati si ricordano inoltre quelli di Bruxelles, di Bruges, di Malines e le blode di seta di Chantilly.


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