Riqualificazione del Parco di Villa Casana

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Il Comune di Novedrate è risultato assegnatario di un contributo di € 482.125 sul bando di Regione Lombardia


Il Comune di Novedrate è risultato assegnatario di un contributo di € 482.125 sul bando di Regione Lombardia “Interventi finalizzati all’avvio di processi di rigenerazione urbana” del progetto di riqualificazione del Parco di Villa Casana

Il progetto si inserisce in un più ampio programma che intende coinvolgere l’intero comparto nella ridefinizione delle funzioni e degli spazi, nella valorizzazione delle caratteristiche identitarie del centro cittadino di Novedrate: il parco rappresenta l’elemento di connessione tra il centro storico con la Chiesa dei SS. Donato e Carpoforo, Piazza Umberto I, Villa Casana, l’Università telematica e-Campus e il parco Regionale delle Groane attraverso la Valle Serenza.

L’obbiettivo del progetto è la conservazione e valorizzazione del giardino, al fine di ristabilirne il ruolo di parco storico inserito nel complesso sistema urbano di Novedrate con ricadute di tipo culturale – ambientale – ecologico e naturalistico e il complessivo miglioramento della fruibilità da parte del pubblico.

Il parco fu realizzato, verso la fine del 1800, su progetto dell’architetto Emilio Alemagna (famoso per aver progettato il Parco Sempione a Milano): creò e diede una nuova forma al parco, trasformandolo in un giardino di stampo inglese, con vasti prati, essenze di alto fusto, pregevoli cespugli fioriti (camelie, rose, azalee).

La messa in sicurezza del parco, attraverso una approfondita indagine conoscitiva e un completo rilievo topografico, e la ricostituzione degli elementi di pregio e dei percorsi è elemento fondamentale al fine di garantire la fruizione maggiore del parco senza stravolgerne le caratteristiche architettoniche e nel rispetto dell’impianto storico.

L’intervento prevede un costo complessivo di circa € 550.000 per il quale è stato affidato un incarico di progettazione all’architetto Luigino Pirola e all’architetto Manuela Strada della Fondazione Minoprio.


 

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